Parco sommerso la Gaiola da visitare

Un area marina protetta nel cuore di Napoli, prende il nome dai due isolotti che sorgono a pochi metri di distanza dalla costa di Posillipo.
Il parco si estende dal Borgo di Marechiaro alla Baia di Trentaremi.
Quest’area è la fusione di tre profili, Vulcanico, biologico, archeologico.

Proprio per la bellezza del paesaggio e la vicinanza al Porto di Baia e Miseno quest’area fu densamente abitata, lo testimoniano numerosi resti di epoca Romana ritrovati e visibile sia sui fondali che sulla terra ferma.
Infatti sui fondali sono ben visibili Ninfei, resti di approdi, vasche per l’allevamento del pesce in epoca Romana, tra la fine del II°sec A.C ed il I° sec D.C.
C’è una legenda/racconto tramandata da Seneca e Plinio, dove Pollione uomo cattivo gettava gli schiavi in pasto alle murene del proprio allevamento.

I Fondali Marini
Sono caratterizzati da tante forme di vita.
L’ambiente marino e formato dalla secca della Cavallara, si estende per circa 700 metri dalla linea di costa e raggiunge una profondita di circa 25 metri, dove è possibile osservare una bellissima Fauna e Flora marina.
Risalendo poi verso la costa e bellissimo notare resti archeologici, anfore, grotte, cunicoli un ambiente incontaminato e paradisiaco.

E’ possibile effettuare visite guidate, si può scegliere tra:
itinerari via mare (battello dal fondo trasparente o barca a vela)
itinerari nel mare (Snorkeling, immersioni)
itinerari via terra (percorso archeologico-naturalistico)
itinerari integrati terra – Mare
Per Info e contatti:
Centro studi Gaiola Onlus – www.gaiola.org
Centro visite: www.areamarinaprotettagaiola.it

Si arriva dalla stazione di Napoli Mergellina, prendere il bus n°140 da via mergellina e scendere alla fermata Istituto Denza a discesa coroglio.
Inboccare a piedi via Tito lucrezio Caro dopo 300 metri svoltare per discesa Gaiola.