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Quartiere Arenella Vomero

Arenella

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Ha un estensione oggi fino agli Ospedali una delle parti più alte della città e alla collina dei Camaldoli, oltre che confinare con Vomero dov’è attaccata quasi (una simbiosi), è confinante dai quartieri Avvocata, San Carlo all’Arena, Stella, Chiaiano.
Piccolo villaggio deve il nome alla sabbia (arena) che depositavano i torrenti di acque piovane provenienti dai Camaldoli
La zona è stata massicciamente urbanizzata a partire dalla seconda metà del Novecento, conseguentemente alla saturazione edilizia del vicino quartiere del Vomero.




Vomero

Il vomero è la congiunzione di tre villaggi antichi :
Il Vomero, Case Puntellate, Antignano.
Villaggi che sin dai tempi dei Romani sorgevano sulla “Via Puteolis Neapolim per colles” strada che prima dello scavo della galleria di collegamento tra Fuorigrotta e Mergellina costituiva l’unico collegamento via terra tra la zona flegrea e la città.
con gli Angioini Napoli divenne capitale nel 1266 (rimase tale fino all’Unità d’Italia nel 1860).
Cominciò a sorgere dunque l’esigenza di risalire le pendici della collina vomerese, soprattutto per ragioni strategiche. La zona cominciò dunque a popolarsi soprattutto a partire dalla costruzione del Chiostro Certosino nel 1325.

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Quasi contemporaneamente gli Angioini sostituirono l’antico torrione di vedetta (d’epoca normanna) vicino al quale sorse il Chiostro, con il Castello di Belforte, nucleo di partenza del Castel Sant’Elmo.

Durante la peste del 1656 la collina fu utilizzata come rifugio da parte della nobiltà e del clero.

Molti aristocratici infatti residenti nel centro storico si costrui una seconda casa al Vomero.




L’apertura della nuova Funicolare Centrale, nel 1928, facilitando gli spostamenti fra il Vomero e il centro, portò ad un incremento significativo dell’urbanizzazione, che si orientò nuovamente verso i grossi fabbricati, realizzati anch’essi secondo i vari stili allora di moda (dal liberty al neoeclettismo, al primo razionalismo). Il nuovo centro abitato si espanse fino a raggiungere gli antichi villaggi.
Attualmente il Vomero è una congestionata zona residenziale con un’alta densità abitativa, che tuttavia conserva fortunatamente ancora molti esempi dell’architettura originaria, che costituiscono un patrimonio per tutta l’architettura italiana:

  • Castel Sant’Elmo
  • Certosa e Museo di San Martino
  • Villa Floridiana (ospita il Museo nazionale della ceramica Duca di Martina)
  • Chiesa di San Gennaro ad Antignano
  • Chiesa della Madonna della Luce
  • Chiesa dell’Architiello
  • Ville in stile Liberty
  • Itirenari da percorrere
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