Portici
A meno di otto km da Napoli, è situata Portici, una graziosa città vesuviana che “sempre più negli anni” è diventata meta turistica sia per gli innumerevoli tesori nascosti, sia per la straordinaria vicinanza, che rende la sua collocazione addirittura strategica, a mete del turismo importanti in Campania: Pompei, Ercolano, Napoli, la costiera sorrentina.
Il nome di Portici, secondo alcuni autori, deriverebbe dai portici del foro dell’antica Ercolano, mentre secondo un’antica leggenda Portici sarebbe stata fondata dai romani intorno alla villa di Quinto Ponzio Aquila, nobile romano, congiurato contro Cesare, caduto nella battaglia di Modena del 43 a.C.
A conferma di tale leggenda, ci sarebbe il reperto, ritrovato sotto gli scavi di Palazzo Mascabruno,raffigurante un’aquila, attualmente emblema dello stemma comunale, che reca sotto gli artigli le iniziali Q.P.A.
Il periodo aureo di Portici, libera ed autonoma, iniziò con l’arrivo di Carlo III di Borbone che decise nel 1738 di costruirvi la propria residenza estiva. Attorno al Palazzo Reale l’aristocrazia napoletana fece edificare le proprie residenze dando vita al fenomeno architettonico noto come “Ville Vesuviane del Miglio d’oro. Situata alle falde del Vesuvio in un territorio estremamente fertile e dal clima mite Portici si affaccia sul golfo di Napoli.
In età borbonica l’economia di Portici conobbe un rapido sviluppo cambiò anche l’aspetto della cittadina e furono intensificati i traffici marittimi e terrestri. Il primo segno di un tale sviluppo fu la realizzazione del Porto Borbonico del Granatello iniziato nel febbraio del 1774.
Il simbolo più evidente dello sviluppo cittadino, fu tuttavia l’inaugurazione il 3 ottobre 1839 del primo tratto ferroviario italiano: la linea Napoli-Portici lunga 7.411 metri e che fu percorsa per la prima volta in 11 minuti da due convogli trainati da locomotive gemelle, la Bayard e la Vesuvio, progettate dall’ing. Armand Bayard de la Vingtrie, sul prototipo della famosa Rocket dell’inglese George Stephenson.
Dal 1873 nel Palazzo Reale ha sede la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli.
Anticamente Portici ha oggi un’economia basata soprattutto sull’agricoltura (cereali, ortaggi, frutta, vino, olio d’oliva), ma non mancano le industrie di trasformazione, quali molini, pastifici, fabbriche conserviere e cantieri navali.
Dispone di un discreto porto commerciale, mercato dei prodotti agricoli dell’entroterra e possiede alcune industrie poi chiuse. (poligrafiche, tessili, chimiche, pastifici, del legno e dell’abbigliamento).
Il sito architettonico di Portici di maggiore interesse è la Villa Reale nel cui parco ha sede l’Orto botanico un’istituzione di grande importanza naturalistica e scientifica.
Di grande interesse anche le altre ville Vesuviana, tra cui Villa Maltese, Villa Mascolo, Villa Menna, Villa Nava, Palazzo Captano, Villa Savonarola, Palazzo Mascabruno.
Negli ultimi anni, grazie ad una politica che ne privilegia i punti di forza e potenzia l’attrattività cittadina, Portici ha conosciuto un notevole sviluppo e si è imposta come valida alternativa per un percorso suggestivo nei pressi del Vesuvio.
Il cuore commerciale della città che si disloca tra via Libertà e via Leonardo da Vinci, la presenza di importanti strutture ricettive tra cui un albergo e un ostello, la rendono una città giovane e in movimento. Basti pensare alla movida tutta porticese che confluisce lungo la zona del porto del Granatello!
Inoltre Portici può essere considerata di diritto una cittadella dello sport: due palazzotti sportivi, uno stadio, un campo di calcio, quattro piscine olimpioniche.
Portici è anche una città di cultura e del sapere scientifico in Campania: lungo un’area piccolissima sono presenti numerosi centri di ricerca, nonché l’Istituto Zooprofilattico, punto di riferimento dell’intero sud Italia per l’analisi alimentare, vegetale e animale.
La riqualificazione del porto, la realizzazione della passeggiata a mare, la promozione di eventi di interesse regionale come il Mozart Box, la riapertura del museo di Pietrarsa e la prossima riqualificazione della Reggia mirano ad accrescere l’offerta turistica della città che si pone a diventare nei prossimi anni una dei cardini del sistema turistico locale insieme ad altri 10 Comuni della costa vesuviana.
Una curiosità: Portici è tra le città al mondo con maggior densità abitativa, con circa 15.000 abitanti per km².
Da tener conto inoltre che più di un chilometro quadrato del comune è formato dal “Bosco di Portici”, chiaramente non abitato, e che in sostanza la popolazione è residente su meno di 3 km².
Per anni ha detenuto il record di città più densamente popolata dopo Tokyo.